Grazie ai nuovi e moderni robot riabilitativi, oggi il fisioterapista può essere affiancato da un efficace strumento per la riabilitazione degli arti.
I robot, infatti, movimentano l’arto del paziente, prendendolo dalla sua estremità oppure abbracciando tutto l’arto con una struttura apposita che guida il movimento delle articolazioni
Ci sono diversi sistemi, che possono essere in qualche modo classificati come segue.
- Sistemi per l’attuazione del movimento (esoscheletri, robot)
- Sistemi per l’interazione esperienziale (realtà virtuale)
- Sistemi per la comunicazione interattiva (tele riabilitazione)
- Sistemi per la rilevazione della mobilità/ comportamenti sociali (contapassi)
Gli esoscheletri, per esempio, sono strutture indossabili e utilizzabili dal paziente a scopo sia riabilitativo sia assistivo. Alcuni esoscheletri permettono a pazienti tetraplegici di assumere una posizione eretta e di camminare in autonomia.
La riabilitazione con i robot ha trovato applicazione nel trattamento sia di patologie neurologiche (esiti da ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, malattie del midollo spinale, polineuropatie, paralisi cerebrale infantile, esiti di poliomielite) sia ortopediche che compromettono il cammino, il movimento degli arti superiori o l’equilibrio.
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