ll Turismo Medico e il suo impatto sul settore sanitario globale
Il turismo medico sta rivoluzionando l’assistenza sanitaria a livello globale, promuovendo soluzioni oltre i confini, stimolando la crescita economica e facilitando la condivisione di conoscenze.
Il Turismo Medico, una tendenza in crescita
Il turismo medico è una tendenza emergente che sta rivoluzionando il panorama dell‘assistenza sanitaria globale.
Le persone viaggiano oltre i confini nazionali alla ricerca di trattamenti medici avanzati, interventi chirurgici e procedure.
Vivek Prakash, cofondatore e amministratore delegato di CareMedico, sottolinea l’importanza di questa pratica e il suo impatto economico positivo sul settore sanitario del paese ospitante.
Ecco come il turismo medico sta cambiando la percezione e la pratica dell’assistenza sanitaria in tutto il mondo.
Un nuovo modo di guardare all'assistenza sanitaria
Il turismo medico agisce come un ponte tra le necessità di salute delle persone e le soluzioni di cui hanno bisogno.
Molti individui viaggiano verso paesi che offrono strutture mediche all’avanguardia, personale sanitario altamente qualificato e opzioni spesso convenienti.
Questo segna un cambiamento significativo nella percezione dell’assistenza sanitaria, trasformandola da un servizio limitato ai confini geografici a un’opportunità globale.
Benefici economici per le strutture sanitarie
L’afflusso di turisti medici porta notevoli benefici economici al settore sanitario del paese ospitante.
Gli ospedali e le cliniche investono spesso in tecnologie all’avanguardia e reclutano personale medico altamente qualificato per attrarre i pazienti.
Questo non solo beneficia i turisti medici, ma alza anche il livello generale dei servizi sanitari offerti ai residenti locali.
Le entrate supplementari generate dal turismo medico possono essere reinvestite nell’ulteriore sviluppo delle infrastrutture e dei servizi medici.
Scambio globale di conoscenze mediche
Il turismo medico favorisce lo scambio di conoscenze e competenze mediche su scala internazionale.
Medici e professionisti della sanità provenienti da diverse parti del mondo si incontrano, condividendo esperienze, tecniche e risultati di ricerca.
Questa collaborazione internazionale può portare a scoperte e avanzamenti medici che non sarebbero stati possibili in sistemi sanitari isolati.
Sfide e preoccupazioni da affrontare
Nonostante i vantaggi, il turismo medico presenta alcune sfide.
Garantire la qualità e la sicurezza del paziente è una delle principali preoccupazioni, data la varietà di standard medici in tutto il mondo.
È essenziale che i turisti medici conducano ricerche approfondite sulle credenziali dei fornitori di servizi sanitari e delle strutture nelle destinazioni scelte.
Inoltre, la pressione sulle risorse sanitarie locali dovuta all’afflusso di turisti medici può influenzare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti locali.
Considerazioni etiche
L’incremento del turismo medico solleva questioni etiche importanti.
È giusto che persone provenienti da paesi più ricchi viaggino per ricevere cure mediche, mentre coloro che vivono in regioni meno fortunate hanno difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari di base?
Questa disparità potrebbe accentuare le disuguaglianze globali nell’assistenza sanitaria.
Trovare un equilibrio tra sfruttare i benefici del turismo medico e garantire un accesso equo all’assistenza sanitaria per tutti rappresenta una sfida critica.
In sintesi
Il turismo medico sta plasmando il settore sanitario globale in modi straordinari, promuovendo soluzioni sanitarie oltre i confini nazionali, stimolando la crescita economica e facilitando lo scambio globale di conoscenze.
Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le questioni etiche che accompagnano questa tendenza.
In un mondo sempre più interconnesso, trovare modi per sfruttare gli impatti positivi del turismo medico, garantendo al contempo un accesso equo all’assistenza sanitaria per tutti, rimane fondamentale per un futuro sanitario equilibrato e sostenibile.
Fonte
Cure mediche all’estero: un’opportunità spesso ignorata
Nonostante l’Unione Europea abbia introdotto la Direttiva UE n. 24/2011 con l’intento di agevolare l’accesso alle cure mediche al di là dei confini nazionali, sembra che in Italia la maggior parte dei cittadini non sia al corrente di tale opportunità. Questa situazione è ancor più frustrante dato che molti individui rimangono vincolati alle lunghe liste d’attesa del sistema sanitario nazionale.
Turismo sanitario e cure mediche
Ogni anno, oltre 350,000 italiani scelgono l’estero per interventi estetici a costi contenuti.
Tuttavia, pochi sanno che le cure mediche per gravi patologie sono possibili nello stesso contesto, usufruendo del Sistema Sanitario Nazionale.
È una direttiva ancora poco conosciuta
Tessera TEAM
La Tessera Europea Assistenza Malattie (TEAM) svolge un ruolo cruciale nell’agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie durante il soggiorno temporaneo in uno dei 27 paesi dell’UE.
Con essa, hai il privilegio di accedere direttamente ai servizi medici e alle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate.
Presentando la tua TEAM, acquisisci il diritto di ricevere cure alle medesime condizioni garantite ai cittadini del paese ospitante.
Questa forma di assistenza viene erogata senza intermediazioni finanziarie, ad eccezione dell’eventuale contributo personale noto come ticket, il quale rimane a carico del beneficiario e non è soggetto a rimborso..
Autorizzazione preventiva cure programmate
Relativamente alle cure programmate all’estero, è fondamentale ottenere un’autorizzazione preventiva dall’Azienda Territoriale Sanitaria.
Puoi scegliere se preferire un’assistenza diretta presso strutture pubbliche o convenzionate (in base al Regolamento CE 883/2004) oppure un’assistenza indiretta, anticipando personalmente i costi (come previsto dalla Direttiva 24/2011/UE), anche presso strutture private, e successivamente richiedere il rimborso.
Direttiva UE n. 24/2011: Guida per le Cure Transfrontaliere
La Direttiva UE n. 24 del 09.03.2011, il decreto legislativo 38 del 4 marzo 2014, noto come “Schengen Sanitaria e le Linee Guida del Decreto Ministero Salute n. 50 del 16/4/2018 regolamentano le cure transfrontaliere e consentono ai cittadini europei di ricevere cure all’estero con l’autorizzazione preventiva del SSN rivolgendosi anche a strutture private.
L’autorizzazione preventiva è connessa ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Conoscenza e implementazione
In Italia, l’implementazione dell’assistenza sanitaria transfrontaliera secondo la Direttiva 2011/24/UE è meno avanzata rispetto ad altri paesi dell’UE.
Questa situazione sembra derivare da una limitata conoscenza dei diritti dei pazienti, dalla mancanza di informazioni chiare e dalla presenza di possibili ostacoli burocratici.
È necessario che le autorità lavorino per sensibilizzare i cittadini riguardo alla direttiva e semplificare le procedure, allo scopo di favorire un utilizzo più efficace dell’assistenza sanitaria transfrontaliera in Italia.
Fonte
Gruppo San Donato acquista American Heart of Poland
Il Gruppo San Donato, in partnership con Gksd, ha ufficializzato l’acquisizione di American Heart of Poland, gruppo di spicco nel campo delle cure cardiovascolari in Europa e nei servizi sanitari privati in Polonia.
Un passo avanti per il gruppo San Donato
Il Gruppo San Donato, il più grande gruppo privato della sanità italiana, ha dichiarato di aver stipulato un accordo per acquisire una quota di maggioranza in American Heart of Poland.
Questa mossa è un passo significativo nel rafforzare la posizione di leadership del Gruppo nel settore sanitario europeo.
Una collaborazione strategica
L’accordo è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Gruppo San Donato e Gksd, una joint venture tra GK Investment Holding e il Gruppo San Donato.
Questa partnership sinergica è stata progettata per sfruttare le competenze complementari delle due aziende, aprendo la strada a un miglioramento delle cure, della ricerca e dell’istruzione nel campo medico in Europa.
Obiettivi e autorizzazioni
L’accordo di acquisizione è ancora soggetto all’approvazione dell’Ufficio per la concorrenza e la protezione dei consumatori in Polonia.
Tuttavia, una volta completato, si prevede che crei un centro di eccellenza per il trattamento delle malattie cardiovascolari, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria, della ricerca medica e dell’istruzione in tutta Europa.
American Heart of Poland
American Heart of Poland, il principale fornitore indipendente di cure cardiovascolari in Europa, si è specializzato nelle malattie legate all’invecchiamento della popolazione.
Offre trattamenti complessi che spaziano dalle operazioni di alto livello a programmi di riabilitazione e cure ambulatoriali.
Inoltre, è partner e fornitore del Ministero della Salute e del Fondo Nazionale per la Salute in Polonia, concentrando la sua attenzione sulle malattie cardiovascolari.
Le dimensioni e le ambizioni di San Donato
Il Gruppo San Donato è un colosso nel settore sanitario, essendo il più grande gruppo sanitario privato italiano e il primo in Europa per cure intensive, formazione medica e ricerca.
Con 56 centri medici, ospedali universitari e un avanzato polo universitario, il Gruppo tratta oltre 5,4 milioni di pazienti all’anno e impiega più di 27.000 medici.
Il futuro di American Heart of Poland
American Heart of Poland è cresciuta organicamente nel settore sanitario privato polacco, con una crescita dei ricavi di oltre 2,5 volte negli ultimi 3 anni.
La strategia aziendale prevede ulteriori investimenti per fornire assistenza medica di livello mondiale, con l’obiettivo di raddoppiare ulteriormente le attività e raggiungere nuovi standard di eccellenza.
Le voci dei Leader
Paolo Rotelli, presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e vicepresidente del Gruppo San Donato, ha sottolineato l’importanza dello sviluppo dell’assistenza sanitaria di qualità e della ricerca nel settore.
Adam Szlachta, CEO del Gruppo AHoP, ha espresso la soddisfazione nell’avere il Gruppo San Donato come partner per il futuro, con l’obiettivo di migliorare gli standard medici in Polonia.
Conclusione
L’accordo di acquisizione tra il Gruppo San Donato e American Heart of Poland segna un passo significativo nel settore sanitario europeo.
Questa partnership sinergica promette di portare miglioramenti nell’assistenza medica, nella ricerca e nell’istruzione in tutta Europa, a vantaggio dei pazienti e della comunità medica.
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La scelta dei Britannici per cure rapide e accessibili
Pazienti provenienti dalla Gran Bretagna giungono in Lituania per trattamenti ortopedici. Qui trovano l’opportunità di sottoporsi a interventi chirurgici che nel Regno Unito sono caratterizzati da lunghe attese.
Un volo per un futuro senza dolore
Un uomo proveniente dalla Gran Bretagna ha percorso oltre 1500 chilometri per ottenere un trattamento medico in Lituania.
Ma non è da solo. Sempre più britannici stanno scegliendo di sottoporsi a procedure mediche all’estero, con una crescente predilezione per la Lituania.
Cosa sta spingendo questo trend?
La Lituania come nuova meta preferita per i pazienti britannici
Il fenomeno del turismo medico in Lituania è in forte crescita, soprattutto tra i pazienti provenienti dalla Gran Bretagna. Liz Peck, una donna scozzese, racconta la sua motivazione: una sua amica ha subito un intervento all’anca qui ed è ora in grado di vivere nuovamente una vita attiva. Questa esperienza la ha ispirata a seguire l’esempio.
Il Sistema Sanitario britannico al limite
La situazione nel Regno Unito è ben diversa. Liz Peck, residente nelle Highlands scozzesi, parla delle lunghe liste d’attesa per gli interventi ortopedici.
Pazienti come Susan Blakey potrebbero dover aspettare anni per essere operati. Questi lunghi tempi d’attesa hanno spinto molti a cercare alternative.
La Lituania come alternativa: prezzi convenienti e cure veloci
Le spese per le procedure mediche nel Regno Unito possono essere notevoli. Susan Blakey racconta che in Inghilterra avrebbe dovuto sborsare tra le 16.000 e le 20.000 sterline per il suo intervento, mentre in Lituania ha pagato appena 8000 euro.
Molti pazienti britannici sono attratti dai prezzi convenienti e dalla possibilità di essere curati più rapidamente.
Cliniche private in Lituania:
La Lituania è diventata una meta ambita per il turismo medico, e le cliniche private come la “Nordclinic” a Kaunas giocano un ruolo fondamentale.
Queste strutture non offrono solo trattamenti medici di alta qualità, ma anche un pacchetto completo che comprende voli, alloggio e persino riabilitazione. Per molti pazienti, questa opzione è allettante.
Il Cammino verso una guarigione rapida
La rapida ripresa post-intervento è impressionante. I pazienti possono camminare già pochi giorni dopo l’operazione.
Questo comporta un notevole aumento della qualità della vita per pazienti spesso anziani.
Il concetto di turismo medico è cambiato, come afferma il chirurgo Šarūnas Tarasevičius della “Nordclinic”.
I pazienti di oggi desiderano essere più attivi.
Il turismo medico è sostenibile?
Mentre molti pazienti traggono beneficio dai vantaggi del turismo medico, è importante considerare che non tutti possono permettersi questa opzione.
Derek Ross, uno dei pazienti britannici, parla dei costi e delle decisioni prese. Il viaggio in Lituania è stato per lui un modo per liberarsi dal dolore e tornare a vivere attivamente.
Uno sguardo al futuro del turismo medico
La Lituania si è affermata con successo come meta per il turismo medico, specialmente per i pazienti britannici alla ricerca di opzioni di trattamento più veloci.
Mentre il sistema sanitario lituano combina cliniche private e ospedali pubblici, i pazienti britannici si trovano di fronte alla scelta tra lunghi tempi d’attesa nel proprio paese e trattamenti più rapidi all’estero.
Il turismo medico come soluzione per i pazienti britannici
Il turismo medico in Lituania offre ai pazienti britannici un’alternativa ai lunghi tempi d’attesa nel sistema sanitario nazionale.
La possibilità di ricevere trattamenti di alta qualità a prezzi più accessibili è allettante per molti pazienti. Le storie di Liz Peck, Susan Blakey e Derek Ross dimostrano come il turismo medico possa avere un impatto positivo sulla vita delle persone, garantendo un movimento senza dolore e un notevole miglioramento della qualità della vita.
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Sanador e la prima sala operatoria digitalizzata in Romania
Sanador Clinical Hospital inaugura la prima sala operatoria in Romania completamente digitalizzata.
I nostri partner: cliniche private con i più alti standard di qualità
In questi ultimi anni SEF ha instaurato partnership e collaborazione con alcune delle più importanti cliniche private di Bucarest.
Una tra queste è proprio la Clinica Sanador, protagonista in Romania di questa grande innovazione.

Nuova sala operatoria e terapia intensiva
Sanador Clinical Hospital di Bucarest ha inaugurato solo pochi giorni fa il secondo blocco operatorio con la prima sala operatoria completamente digitalizzata e la prima sala mobile ibrida della Romania. Nello stesso momento, è stata aperta la prima unità di terapia intensiva digitalizzata di chirurgia vascolare, dove ogni posto letto gode di completa autonomia.
Le nuove attrezzatura e le nuove tecnologie, completamente all’avanguardia sia in sala operatoria che in terapia intensiva, sono un primato assoluto in Romania.
La digitalizzazione
Tutte le tecnologie più avanzate, a disposizione in sala operatoria, sono tutte integrate e digitalizzate, per rendere gli interventi chirurgici più efficienti e più sicuri per il paziente.
Secondo quanto dichiarato dalla Dottoressa Doris Andronescu, Direttore Generale di Sanador, “la prima sala ibrida mobile in Romania aiuterà i complessi interventi di cardiochirurgia, offrendo ai pazienti tutte le opzioni di trattamento disponibili. Attraverso questo investimento vogliamo confermare che Sanador è un importante riferimento per tutta la sanità in Romania, e la qualità resta l’obiettivo principale della nostra struttura.”
Come funziona una sala operatoria digitalizzata
Ognuna delle due nuove sale operatorie è dotata di grandi monitor mobili, una consolle di comando vicino al tavolo operatorio, ed un sistema centrale fisso con un grande monitor.
Su ogni schermo può essere proiettata qualsiasi immagine richiesta dal chirurgo: un’immagine 4K ripresa dalla telecamera sulla lampada principale, o dalla telecamera sul soffitto, o dalla telecamera del videoendoscopio operatorio.
Inoltre, le informazioni sulla cartella elettronica del paziente possono essere proiettate su qualsiasi monitor, come anche radiografie precedenti, angiografie, immagini da monitor di terapia intensiva.
Ma non solo. Ognuna di queste immagini può essere trasmessa da remoto, con la possibilità di annotarla e contrassegnarla direttamente sullo schermo. Lo staff operatorio può ricevere feedback audio e video in tempo reale, anche da remoto.
In questo modo è anche facile poter interagire con specialisti che risiedono in altre parti del mondo.
Centro di eccellenza in cardiochirurgia
Con l’inaugurazione delle nuove sale è stata inaugurata anche la nuova terapia intensiva cardiovascolare. Verrà così aumentato non solo il numero degli interventi, ma anche la loro complessità.
Ogni letto dispone di tutte le attrezzature necessarie per una completa autonomia per un paziente in condizioni critiche. Si va dai sistemi di monitoraggio avanzati, ai materassi antidecubito con sensori di peso, ventilazione automatica, cartella clinica collagata elettronicamente.
Ogni letto inoltre è videomonitorato attraverso un sistema intelligente, che consente di osservare ogni dettaglio sull’evoluzione del paziente.

Contattaci per informazioni relative ai percorsi di cura in Romania.
Oppure consulta le nostre destinazioni.
EMT fiera del turismo medicale dal 7 al 10 giugno ad Abano Terme
Si è svolta dal 7 al 10 giugno scorsi ad Abano Terme la fiera EMT (European Medical Tourism), dedicata al Turismo Medico.
Finalmente, dopo la battuta di arresto dovuta al Covid, i congressi e gli incontri dal vivo sono ripresi a pieno ritmo.
La fiera del turismo medico europeo, EMT, è un’occasione di incontro e di scambio tra realtà europee e mondiali che si occupano di salute.
Cosa è il turismo medico? Possiamo definirlo come il movimento dei pazienti da uno stato all’altro alla ricerca di cure mediche. I motivi possono essere diversi, dalla ricerca delle migliori cure per la propria patologia, o la necessità di trovare tariffe più convenienti.
I partecipanti
Alla fiera del turismo EMT partecipano decine di esperti di turismo medico internazionali che ricoprono posizioni dirigenziali nelle grandi istituzioni e aziende del turismo sanitario.
Tre giorni quindi di scambio di esperienze e di formazione.
Gli interventi sono stati molteplici, e su diversi aspetti del Turismo Medico.
Gli interventi
Il primo giorno è stato dedicato alle Assicurazioni ed ai sistemi sanitati di Svizzera, Italia e Regno Univo, grazie alla presentazione “Journey for Health and Welfare”.
La seconda giornata è stata incentrata sui temi:
“Developing a new strategy to build Partnership networks between companies acting in Europe and Turkey”
“Market influence strategies for Health Care Operations”.
Ma la parte più importante della fiera del turismo è stata il terzo giorno, con gli incontri B2B tra i partecipanti.
Si sono svolti più di 200 incontri di lavoro e sono stati presi accordi per collaborazioni ulteriori.
Gli incontri di SEF
Anche la nostra società, SEF Surgical European Facilitator, ha partecipato agli incontri, ed ha potuto stabilire nuove connessioni ed espandere il suo attuale network.
Per saperne di più
Per maggiori info sulle attività di SEF o sul turismo medico contattaci a info@sef.care, o visita il ns sito www.sef.care
9°CIHTConference, Conferenza Internazionale sul Turismo Medico
Si è svolta il 4 e 5 novembre scorsi a Crikvenica, in Croazia, la 9° Conferenza Internazionale sul Turismo Medico, CIHTCONFERENCE.
Finalmente, dopo la battuta di arresto dovuta al Covid, i congressi e gli incontri dal vivo sono ripresi a pieno ritmo.
La 9° CIHT Conference è una conferenza di due giorni che riunisce docenti locali e stranieri e partecipanti provenienti dai campi della medicina, del turismo e dell’economia. Il tutto con l’obiettivo di introdurre le nuove tendenze nel turismo e nella medicina. Questa manifestazione è il risultato di una collaborazione tra l’Ente per il turismo di Crikvenica e il Distretto del turismo sanitario del Kvarner.
La CIHT Conference contribuisce all’implementazione delle attuali conoscenze teoriche, ed alle tendenze del mercato del turismo medico.
I partecipanti
Alla Conferenza partecipano più di 150 esperti di turismo medico internazionali che ricoprono posizioni dirigenziali nelle grandi istituzioni e aziende del turismo sanitario.
Due giorni quindi di scambio di esperienze e di formazione.
Gli interventi sono stati molteplici, e su diversi aspetti del Turismo Medico. E non solo turismo medico.
Gli interventi

Il modello S2 permette ad una persona assicurata in un paese dell’UE (e in questo caso anche Gran Bretagna) di dimostrare di avere diritto a cure programmate (o “pianificate”) in un altro paese dell’UE. Se una persona si reca in un altro paese per sottoporsi a cure sanitarie, la relativa spesa sarà sostenuta dall’ente per l’assistenza sanitaria di questa persona soltanto se per tali cure è stato preventivamente chiesto il permesso all’ente (cioè la previa autorizzazione).
Non è sempre facile però trovare cliniche che accettano questo tipo di modello e di pagamento.
Per saperne di più
Per maggiori info sulla sanità transfrontaliera o sul turismo mecio contattaci a info@sef.care, o visita il ns sito www.sef.care
Sanità transfrontaliera: difficoltà anche per i disabili
Sanita transfrontaliera, difficolta anche per i pazienti con disabilità a reperire informazioni sui propri diritti.
Forum Europeo Disabilità
Difficoltà con i NCP

Solo 16 siti web dei Punti di Contatto Nazionali dei vari Ministeri della Sanità dei Paesi Membri forniscono informazioni adeguate sui diritti alle cure sul proprio territorio e 17 su 30 forniscono informazioni sulle cure in altri Stati membri dell’Unione Europea.
Solo 9 di quei siti, inoltre, informano sull’accessibilità fisica delle strutture sanitarie.
Nessuno dei NCP dà notizie su adeguamenti ragionevoli delle strutture e dei servizi sanitari.
Nemmeno uno dei NCP fornisce informazioni sull’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva specificamente rivolta alle persone con disabilità.
In generale, gli Stati membri dell’Unione che vietano la discriminazione basata sulla disabilità e richiedono soluzioni ragionevoli per l’accesso all’assistenza sanitaria sono solamente 14.
La direttiva Europea

L’esperienza di SEF con i NCP

Nello scorso mese di giugno anche SEF ha cercato di ottenere informazioni dai vari NCP (in tutto 30) dei Paesi Membri. Nel nostro caso la richiesta riguardava le modalità di rimborso ai pazienti.
Sulle 30 richieste inviate, abbiamo ottenuto solo 14 risposte dai NCP. 5 di questi hanno fornito altri contatti, in quanto non erano in grado di dare risposta alla nostra richiesta.
Purtroppo, l’Unione Europea ha ancora molto da lavoro da fare per far attuare al 100% la Direttiva 2011/24.
Per saperne di più
Per maggiori info sulla sanità transfrontaliera contattaci a info@sef.care, o visita il ns sito www.sef.care
Autorizzazione all’esercizio della professione medica in Romania
Sono tanti i medici e i professionisti della salute che ci seguono su LinkedIn, il social network dedicato alle opportunità professionali. Per noi si tratta di un traguardo importante, soprattutto perché significa che sempre più persone ormai conoscono l’esistenza della sanità transfrontaliera. È un’opportunità imprescindibile in questo momento, in cui le liste d’attesa in Italia per gli interventi chirurgici programmati sono in gran parte bloccate.
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