fast track chirurgia protesica

Il Dottor Pietro Banchini è uno dei chirurghi ortopedici che fanno parte del nostro network internazionale. Opera in Italia e a Bucarest e riceve in ambulatorio a Parma, a Reggio Emilia e a Milano, e in telemedicina sul portale SEF

Le sue specializzazioni sono:

  • Chirurgia artroscopica e ricostruttiva post traumatica del ginocchio;
  • Chirurgia artroscopica per patologie capsulo-legamentose e della cuffia dei rotatori della spalla;
  • Traumatologia sportiva e infiltrativa;
  • Chirurgia protesica primaria e di revisione del ginocchio e della spalla;
  • Inchiodamento endomidollare per fratture di omero, femore, tibia e sintesi delle comuni fratture dell’arto superiore e inferiore, con placche e viti.

In un’intervista tv spiega che cos’è il fast track nella chirurgia protesica e tutti i vantaggi di una degenza breve.

Che cosa si intende per "fast track"?

Il fast track (o ricovero rapido) è una tipologia di ricovero sempre più diffusa per gli interventi chirurgici di protesi all’anca e al ginocchio: consiste nell’intervento e nella successiva dimissione in tempi rapidi.

Questo ricovero rapido è possibile grazie all’integrazione multidisciplinare tra chirurgo, anestesista e fisioterapista.

Il recupero completo del paziente avviene poi a casa, in un ambiente per lui più familiare e positivo, grazie all’indicazione di esercizi da fare in autonomia.

Quali sono i benefici di questo approccio?

Poca ospedalizzazione, recupero rapido delle funzionalità: il ricovero rapido amplifica i benefici dell’intervento chirurgico, che sono relativi alla ripresa rapida della normale mobilità, precedente alla patologia.

Ma i benefici non sono soltanto per il paziente. Questo approccio va a vantaggio anche delle strutture sanitarie e dell’intero Sistema sanitario, perché la degenza è ridotta a 3-4 giornate e questo permette di liberare posto per i tanti interventi protesici che si effettuano ogni anno. Ciò è ancora più importante in questo momento in cui, a causa del Covid, le liste e tempi di attesa sono lievitati e c’è un numero esorbitante di interventi da recuperare.

Quando è indicato il fast track?

Il fast track, in combinazione a un intervento chirurgico mininvasivo, è indicato per tutti i pazienti che risultano idonei all’intervento chirurgico.

Per saperne di più

Il Dott. Pietro Banchini è uno degli specialisti del network SEF: visita il suo profilo o contattalo sul nostro portale.

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