insoddisfazione

Il Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità) ha elaborato un Rapporto Sanità arrivato alla sua diciassettesima edizione

XVII Rapporto Sanità

Il Rapporto ha l’obiettivo di analizzare la missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e metterla a confronto con le prospettive della popolazione. Il documento è costituito da 4 parti, di cui noi analizzeremo la sezione dedicata alle aspettative della popolazione.  

Il C.R.E.A. Sanità ha promosso un sondaggio per verificare il beneplacito tra la popolazione dell’approccio della definizione delle linee di intervento per l’ammodernamento del Sistema Sanitario Nazionale.

In linea generale, il sondaggio è servito per verificare la soddisfazione dei cittadini nei confronti dell’assistenza sanitaria nazionale.

Sono stati presi a campione 800 persone con un’età superiore ai 18 anni. Il sondaggio era composto da tre semplici domande.

  • Quali sono i punti di forza del Sistema Sanitario Nazionale?
  • Quali sono le principali criticità?
  • Per quali miglioramenti si sarebbe disposti a pagare?

Gli elementi di soddisfazione

I risultati hanno mostrato che la maggioranza della popolazione indica come punto di forza del Sistema Sanitario Nazionale la possibilità di avere l’assistenza del Medico di Medicina Generale. Un’altra buona percentuale indica la qualità dei medici e la possibilità di reperire i farmaci gratuitamente, qualità particolarmente ben vista dagli anziani in quanto soggetti a maggiori consumi farmacologici.

In questi dati possiamo rilevare come i cittadini del Sud Italia e che possiedono un titolo di studio medio-basso sono maggiormente scontenti della qualità clinica, mentre sono soddisfatti del servizio del Medico di Medicina Generale.

La disponibilità di tecnologie avanzate viene maggiormente citata da cittadini che vivono in grandi comuni e che hanno ricevuto un alto livello di istruzione. A livello territoriale questi numeri sono rilevati nel Nord-Est d’Italia, maggiormente in Lombardia.

In linea generale, il sondaggio rileva che l’elemento maggiormente soddisfacente del Sistema Sanitario Nazionale è la qualità dell’assistenza clinica.

 

soddisfazione

Gli elementi di insoddisfazione

Per quanto riguarda invece gli elementi di insoddisfazione, i cittadini citano le criticità di ordine organizzativo ed erogazione dei servizi, soprattutto nei riguardi delle liste di attesa e della difficoltà a prenotare gli appuntamenti.

Vengono anche citate le lunghe attese inutili negli studi medici e l’essere rimpallati tra medici e uffici.

I dati mostrano come la crescita dell’insoddisfazione è direttamente proporzionale all’avanzare dell’età degli utenti e al diminuire del loro titolo di studio.

Possiamo quindi dire come il sondaggio mostra le priorità sulle quali migliorare il servizio.

insoddisfazione

I miglioramenti per cui pagare

Per quanto riguarda l’ultima domanda, ovvero per quali servizi saresti disposto a pagare, abbiamo notato come la maggioranza della popolazione converge sul fatto che si sarebbe disposti a pagare pur di avere liste di attesta inferiori e ,in generale, una migliore erogazione dei servizi.

disposti a pagare

Conclusione

Per riassumere, possiamo quindi dire che la domanda proveniente dalla popolazione non è omogenea. Esprime bisogni e aspettative molto diverse, diversificandosi in primis fra persone con titolo di studio alto e medio-basso.

Come esistono due “velocità” nell’offerta di servizi del SSN, così esistono due “velocità” nelle attese dei cittadini.

Tra i pazienti con istruzione medio/alta si evidenzia una maggiore attenzione agli effetti indiretti dell’assistenza, quali le attese e l’organizzazione/concentrazione delle “sedute”.

La popolazione con livelli di istruzione medio- bassi, invece, appare “rassegnata” da questo punto di vista.

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