Il ruolo del facilitatore chirurgico

La figura del facilitatore medico/chirurgico sta prendendo sempre più piede in un mondo dove anche la Sanità ha molteplici possibilità da offrire al paziente.

Cosa è un facilitatore chirurgico

Solitamente si definisce facilitatore un individuo che ha la funzione di intermediario.

In ambito medico, il facilitatore è la persona con la quale un paziente si interfaccia quando ha bisogno di supporto nella ricerca di un medico specialista, di un particolare intervento chirurgico, di trovare una clinica (in Italia o all’estero) che sia idonea al trattamento di cui ha bisogno.

Il ruolo di un facilitatore è quindi molto importante. Molti pazienti, che non sanno o non possono essere informati su medici o cliniche, possono ricevere un grande aiuto dal facilitatore. Possono avere un unico interlocutore per avere a disposizione informazioni su diverse strutture mediche, diversi medici specialisti o chirurghi.

Negli ultimi 5 anni, secondo il XXIII Rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva, tra le principali criticità in Italia, al terzo posto delle segnalazioni dei cittadini, troviamo la sicurezza delle cure e la presunta malpractice. Preoccupante l’impennata di segnalazioni in questo settore (+6,8%) dal 2018 (10,5%) al 2019 (17,3%).

SI evince da qui la necessità del cittadino/paziente di trovare un professionista di fiducia

Cosa fa un facilitatore chirurgico

Il facilitatore è un “professionista della salute”, che lavora ed ha esperienza in campo sanitario, ed ha le competenze per aiutare il paziente nella scelta da affrontare. Nella ricerca di un chirurgo, per esempio, spesso il paziente si trova di fronte a difficoltà, e si affida solamente al “passaparola”. Il facilitatore riesce invece a mettere insieme molteplici fattori che possono indirizzare il paziente verso uno specialista che possa fare maggiormente al proprio caso ed al proprio stato di salute. Come detto, i fattori sono diversi. Il facilitatore ha infatti a disposizione svariati canali dai quali ottenere informazioni. Si va dalla semplice conoscenza diretta del chirurgo, ai contatti con le multinazionali produttrici di medical device, all’accesso privilegiato alle liste ed ai siti che monitorano le attività delle strutture sanitarie in Italia.

Come scegliere la clinica

Un paziente che si affida ad Internet per la scelta della clinica dove operarsi si trova di fronte ad una “giungla” di informazioni. Sono tantissime le società che fanno classifiche degli ospedali, e non è facile trarne delle conclusioni. Il facilitatore chirurgico ha proprio il compito di snellire questa ricerca. Egli, infatti, è in grado di leggere e capire le statistiche che gli vengono fornite, riesce a capire quali siano i punti di forza e di debolezza delle strutture (una struttura molto nota a livello nazionale potrebbe però avere delle lacune in una particolare branca medica).

Facilitatore del Turismo Medico

Un paragrafo a parte va riservato al Facilitatore del Turismo Medico. Questa figura, infatti, oltre a fornire le informazioni necessarie al paziente per prendere una decisione sulla propria salute, sarà il punto di riferimento per il paziente durante il suo “viaggio medico”. Un facilitatore del turismo medico aiuta il paziente a pianificare i dettagli del suo trattamento nella clinica straniera. Lo aiuta ad ottenere autorizzazioni sanitarie, visti, prenotare voli, organizzare alloggi e prendersi cura di altri aspetti come trasporti, tour, etc. Il facilitatore deve avere un rapporto privilegiato con l’ospedale per essere in grado di parlare direttamente con lo staff, in caso di necessità. Ci sono varie organizzazioni internazionali che si occupano dei Facilitatori in modo da fare corsi e tenerli sempre aggiornati su tutti gli aspetti legati al Turismo Medico. SEF fa parte di due delle maggiori associazioni, Medical Tourism Association e Medical Tourism Business.

Per saperne di più

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