Sanador e la prima sala operatoria digitalizzata in Romania

sanador sala

Sanador Clinical Hospital inaugura la prima sala operatoria in Romania completamente digitalizzata.

I nostri partner: cliniche private con i più alti standard di qualità

In questi ultimi anni SEF ha instaurato partnership e collaborazione con alcune delle più importanti cliniche private di Bucarest.

Una tra queste è proprio la Clinica Sanador, protagonista in Romania di questa grande innovazione.

Nuova sala operatoria e terapia intensiva

Sanador Clinical Hospital di Bucarest ha inaugurato solo pochi giorni fa il secondo blocco operatorio con la prima sala operatoria completamente digitalizzata e  la prima sala mobile ibrida della Romania. Nello stesso momento, è stata aperta la prima unità di terapia intensiva digitalizzata di chirurgia vascolare, dove ogni posto letto gode di completa autonomia.

Le nuove attrezzatura e le nuove tecnologie, completamente all’avanguardia sia in sala operatoria che in terapia intensiva, sono un primato assoluto in Romania.

La digitalizzazione

Tutte le tecnologie più avanzate, a disposizione in sala operatoria, sono tutte integrate e digitalizzate, per rendere gli interventi chirurgici più efficienti e più sicuri per il paziente.

Secondo quanto dichiarato dalla Dottoressa Doris Andronescu, Direttore Generale di Sanador, “la prima sala ibrida mobile in Romania aiuterà i complessi interventi di cardiochirurgia, offrendo ai pazienti tutte le opzioni di trattamento disponibili. Attraverso questo investimento vogliamo confermare che Sanador è un importante riferimento per tutta la sanità in Romania, e la qualità resta l’obiettivo principale della nostra struttura.”

 

Come funziona una sala operatoria digitalizzata

Ognuna delle due nuove sale operatorie è dotata di grandi monitor mobili, una consolle di comando vicino al tavolo operatorio, ed un sistema centrale fisso con un grande monitor. 

Su ogni schermo può essere proiettata qualsiasi immagine richiesta dal chirurgo: un’immagine 4K ripresa dalla telecamera sulla lampada principale, o dalla telecamera sul soffitto, o dalla telecamera del videoendoscopio operatorio.

Inoltre, le informazioni sulla cartella elettronica del paziente possono essere proiettate su qualsiasi monitor, come anche radiografie precedenti, angiografie, immagini da monitor di terapia intensiva.

Ma non solo. Ognuna di queste immagini può essere trasmessa da remoto, con la possibilità di annotarla e contrassegnarla direttamente sullo schermo. Lo staff operatorio può ricevere feedback audio e video in tempo reale, anche da remoto. 

In questo modo è anche facile poter interagire con specialisti che risiedono in altre parti del mondo.

 

Centro di eccellenza in cardiochirurgia

Con l’inaugurazione delle nuove sale è stata inaugurata anche la nuova terapia intensiva cardiovascolare. Verrà così aumentato non solo il numero degli interventi, ma anche la loro complessità.

Ogni letto dispone di tutte le attrezzature necessarie per una completa autonomia per un paziente in condizioni critiche. Si va dai sistemi di monitoraggio avanzati, ai materassi antidecubito con sensori di peso, ventilazione automatica, cartella clinica collagata elettronicamente.

Ogni letto inoltre è videomonitorato attraverso un sistema intelligente, che consente di osservare ogni dettaglio sull’evoluzione del paziente.

Terapia intensiva

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Estate 2022 e le liste di attesa

estate liste di attesa

Siamo arrivati all’estate 2022, ed il problema del recupero delle liste di attesa non ha ancora una soluzione!

La nostra Sanità continua ad essere alle prese con le liste di Attesa!

Liste di Attesa

In Italia, i tempi medi per una visita sono purtroppo molto lunghi. Le regioni continuano a fare proclami con cifre enormi, che però analizzate per i servizi da recuperare risultano irrisorie.  

Regione Lazio

Il piano della Regione Lazio per il recupero di interventi chirurgici e prestazioni ambulatoriali è stato presentato lo scorso 30 giugno dal Presidente Zingaretti e dall’assessore alla Sanità D’Amato.

Il Piano prevede un impegno straordinario di spesa di € 47.970.518, a favore delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali.

Il numero delle prestazioni da recuperare però è enorme! Si tratta di 684.890 prestazioni specialistiche, 18.000 interventi chirurgici e 430.000 screening oncologici. Il budget straordinario ne potrà coprire solo una parte!

I medici a chiamata

Per ovviare alla mancanza di personale vanno indetti nuovi concorsi. Nel frattempo, nell’attesa, le Aziende Sanitarie  ricorrono a medici a chiamata, forniti da cooperative esterne. Soprattutto nei Pronto Soccorso la carenza è drastica, anche perchè i concorrsi vanno deserti!

Sanità privata convenzionata

L’aiuto che potrebbe venire dalla sanità privata viene però limitato dai budget. Infatti, i budget delle strutture private convenzionate rimangono invariati, anche se rimanendo gli stessi spazi e con la carenza di professionisti di supporto (anestesisti) l’aumento avrebbe un impatto limitato.

 

Problema non solo italiano

All’ultimo congresso europeo di Turismo medico EMT è stato evidenziato come le liste di attesa siano un problema di tutti i paesi Europei, in misura minore o maggiore rispetto all’Italia. Ma molti paesi della UE sono riusciti a vedere nella Sanità Trasfrontaliera (con accesso anche a cliniche private)  un potente alleato nella lotta alle liste di attesa. Sono diversi i governi infatti che incentivano i pazienti a cercare una soluzione con la cosiddetta Cross-Border Healthcare!

Nel frattempo molti chirurghi degli stessi paesi, sfruttando un’altra Direttiva UE che sancisce l’equipollenza dei titoli di studio e delle professioni regolamentate, richiedono l’iscrizione per attività medica temporanea  all’Ordine dei Medici del paese prescelto e si accordano con cliniche di primordine per portare i loro pazienti ed eseguire gli interventi in tempi accettabili.

Perchè non sfruttarla ?

La Sanità transfrontaliera è regolata dalla Direttiva 24/2011/UE, recepita dall’Italia nel 2014 con il D.Lgs 38/2014 ma ancora sconosciuta ai più.

Questa amplia i diritti dei cittadini europei in fatto di mobilità sanitaria, allargandola a destinazioni internazionali.

Nel nostro Paese la mobilità sanitaria non è una novità, molti concittadini si spostano da una regione all’altra per curarsi.

Allo stesso modo, molti specialisti hanno ambulatori in diverse regioni italiane.

Oggi le distanze si sono accorciate e grazie all’alta velocità oggi possiamo viaggiare

  • da Napoli a Milano in 4 ore
  • da Roma a Milano in 3 ore
  • da Firenze a Milano in 2 ore

Allo stesso modo possiamo volare in qualsiasi città europea in poco tempo e a prezzi contenuti

  • a Barcellona in 2 ore
  • a Vienna in 1 ora e 45
  • a Parigi in 2 ore e 30
  • a Varsavia in 2 ore e 15
  • a Monaco di Baviera in 2 ore
  • a Bucarest in 2 ore

Come possiamo vedere non si tratta di intraprendere viaggi impossibili verso destinazioni sconosciute e culture molto distanti dalla nostra, magari con costi esorbitanti di viaggio e soggiorno.

Bensì di ampliare di molto le possibilità di cura per i pazienti, e di intervento per i professionisti .

 

Per saperne di più

Contattaci a info@sef.care o visita il ns sito www.sef.care per avere informazioni sulle soluzioni alle Liste di attesa.

La salute e tutti i suoi costi

costi salute

Secondo un’indagine di Altroconsumo, nell’ultimo anno otto italiani su dieci hanno avuto problemi nel prenotare una visita o un esame con il nostro SSN.

 

La salute

La salute, si sa, è il bene più preziozo. Ma oltre che prezioso sta diventando anche molto costoso per il cittadino!

Pubblico o Privato

Quando si ha bisogno di una prestazione medica, da una semplice visita ad un esame diagnostico approfondito, il cittadino ricorre sempre più frequentemente a strutture private. E non per poca fiducia nel nostro servizio sanitario pubblico! Ma per il problema delle liste di attesa, che nel privato sono molto brevi, o nulle. Ma certo fanno aumentare i costi per la salute.

Indagine di Altroconsumo

Secondo l’indagine di Altroconsumo, nell’ultimo anno 8 italiani su 10 hanno avuto problemi nel prenotare una visita o un esame diagnostico in tempi brevi.

Una percentuale di circa 60/70%, non potendo attendere troppo, si è rivolto alla sanità privata, pagando la prestazione.

Purtroppo, il 5% di chi è in lista di attesa non si può permettere una visita in sanità privata, ed è costretto ad aspettare i tempi lunghi della sanità pubblica.

I costi nella sanità privata

I costi e le offerte in sanità privata variano da città a città, ma anche da struttura a struttura.

Milano è la città che offre la maggior varietà di prezzi. con una forbice dei prezzi che può arrivare a una differenza del 550%!

Palermo invece è la città più “economica”, e dove mediamente si spende meno per curarsi.

Dopo Milano, le città più care dove curarsi sono Torino, Roma e Firenze.

Le più convenienti, dopo Palermo, sono Genova, Padova e Napoli. 

Un esempio su tutti, la risonanza magnetica alla colonna vertebrale. A Milano si può arrivare a spendere più di 600 euro, anche se il prezzo medio è di 215 euro. A Palermo si può trovare anche a 51 euro.

Le Assicurazioni

Interessante notare che il welfare sanitario si sta diffondendo anche in Italia. Infatti l’80% delle strutture dell’indagine di Altroconsumo è convenzionata con assicurazioni o fondi sanitari.

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Il nostro partner Quirónsalud e l’impianto di protesi personalizzata

Quiron

Nell'Ospedale Universitario Sagrat Cor è stata impiantata una protesi di anca personalizzata, in un paziente con malformazione osseo congenita.

Le protesi di anca

Per l’intervento di protesi totale di anca esistono varie tecniche, alcune più tradizionali, come l’accesso posteriore o laterale, altre più innovative, come l’accesso anteriore mininvasivo. Le protesi standard però possono non coprire le esigenze di alcune patologie di anca nei pazienti.

Dr Joan Manuel Burdeus

Il Dr Burdeus è specializzato in chirurgia ortopedica e traumatologia. E’ un esperto di chirurgia protesica per anca e ginocchio, terapie biologiche (cellule staminali) in lesioni cartilaginee.

Ha più di 40 anni di esperienza medica e 25 anni nel campo della traumatologia e oropedia.

 

Protesi Custom Made

Il Dr Burdeus, dopo l’operazione di anca personalizzata, ha così commentato.

“In futuro le protesi CUTOM MADE, o personalizzate, saranno la soluzione per casi speciali, in cui le protesi standard non coprono le esigenze dei pazienti che necessitano di un impianto protesico in articolazioni con alterazioni anatomiche complesse. Offrono vantaggi significativi riproducendo l’anatomia del paziente. Riducono i rischi e facilitano la guarigione per quei pazienti che necessitano un impianto protesico con caratteristiche irriproducibili.”

protesi di anca

 

Quirónsalud e SEF Surgical European Facilitator srl

SEF svolge un accurata analisi prima di sottoscrivere partnership. Ed è per questo che è orgogliosa di collaborare con il Gruppo Quirónsalud.

Questo risultato conferma la garanzia della scelta da parte di SEF di accesso alle cure per la mobilità sanitaria in Europa solo con clicniche dai migliori standard.

Per approfondire

EMT fiera del turismo medicale dal 7 al 10 giugno ad Abano Terme

EMT

Si è svolta dal 7 al 10 giugno scorsi ad Abano Terme la fiera EMT (European Medical Tourism), dedicata al Turismo Medico.

Finalmente, dopo la battuta di arresto dovuta al Covid, i congressi e gli incontri dal vivo sono ripresi a pieno ritmo.

La fiera del turismo medico europeo, EMT,  è un’occasione di incontro e di scambio tra realtà europee e mondiali che si occupano di salute.

Cosa è il turismo medico? Possiamo definirlo come il movimento dei pazienti da uno stato all’altro alla ricerca di cure mediche. I motivi possono essere diversi, dalla ricerca delle migliori cure per la propria patologia, o la necessità di trovare tariffe più convenienti.

EMT

I partecipanti

Alla fiera del turismo EMT partecipano decine di esperti di turismo medico internazionali che ricoprono posizioni dirigenziali nelle grandi istituzioni e aziende del turismo sanitario.

Tre giorni quindi di scambio di esperienze e di formazione.

 Gli interventi sono stati molteplici, e su diversi aspetti del Turismo Medico. 

Medical Tourism

Gli interventi

Il primo giorno è stato dedicato alle Assicurazioni ed ai sistemi sanitati di Svizzera, Italia e Regno Univo, grazie alla presentazione “Journey for Health and Welfare”. 

 

La seconda giornata è stata incentrata sui temi:

“Developing a new strategy to build Partnership networks between companies acting in Europe and Turkey”

“Market influence strategies for Health Care Operations”.

Ma la parte più importante della fiera del turismo è stata il terzo giorno, con gli incontri B2B tra i partecipanti.

Si sono svolti più di 200 incontri di lavoro e sono stati presi accordi per collaborazioni ulteriori.

B2B

Gli incontri di SEF

Anche la nostra società, SEF Surgical European Facilitator, ha partecipato agli incontri, ed ha potuto stabilire nuove connessioni ed espandere il suo attuale network.

Per saperne di più

Per maggiori info sulle attività di SEF o sul turismo medico contattaci a info@sef.care, o visita il ns sito www.sef.care

Giornata mondiale della Salute

sanità transfrontaliera

Si è celebrata lo scoso 7 Aprile l’annuale Giornata Mondiale della Salute.

Tutti gli anni, il 7 aprile, viene celebrata la Giornata Mondiale della Salute, per sensibilizzare il mondo interno alle tematiche che coinvolgono la salute.

Giornata Mondiale della Salute

La Giornata Mondiale della Salute, il World Health Day, viene celebrata nel giorno che corrisponde al 74° anniversario della nascita dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, WHO, agenzia delle Nazioni Unite. 

Il messaggio dell’Organizzazione è quello di “concentrare l’attenzione globale sulle azioni urgenti per mantenere gli essere umani e il piantea in salute. E promuovese un movimento per creare società incentrate sul benessere“.

 

Sanità Transfrontaliera

Tra i vari temi della Salute, finalmente anche la Sanità Transfrontaliera è entrata tra gli argomenti di interesse in questa giornata.

Da quando la Direttiva Europea sulla sanità transfrontaliera è entrata in vigore, nel 2011, non è sempre stato un argomento di punta della Sanità.

La Direttiva 2011/24/UE stabilisce le condizioni alle quali un paziente può recarsi in un altro paese dell’Unione europea per ricevere un’assistenza medica sicura e di qualità. E che possa essere rimborsata dal proprio regime di assistenza sanitaria.

SEF

E’ stato quindi un onore per SEF essere preso come esempio da una delle maggiori testate italiane, La Repubblica, proprio per affrontare l’argomento della Sanità Transfrontaliera.

Un concetto sconosciuto a molti. Eppure una soluzione possibile e vincente di fronte agli eterni tempi di attesa per effettuare un intervento chirurgico di qualunque tipo – operazioni agli occhi, protesizzazioni anca – solo per pescare qualche esempio nel mare infinito dei tempi lunghi della sanità.

Trovate qui il link all’articolo del 7 aprile su La Repubblica

Dato l’interesse suscitato da questo articolo, è stata fatta una seconda pubblicazione ieri, domenica 10 aprile, sul freepress METRO.

Conclusioni

Un riconoscimento al costante impegno da parte di SEF. Dal 2018 si dedica ai pazienti che cercano soluzioni ai loro propblemi di salute, soprattutto per quanto riguarda le liste di attesa.

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Contattaci a info@sef.care o visita il ns sito www.sef.care per avere informazioni sulla sanità transfrontaliera.

Vademecum sanità transfrontaliera

Vademecum assistenza sanitaria transfrontaliera

Vademecum per la sanità transfrontaliera, SEF seguendo le indicazioni della Commissione Europea, ha pubblicato una guida, scaricabile per l’accesso alle cure secondo il Regolamento 883/2004 o la Direttiva 2011/24/UE.

Negli ultimi due anni la Commissione Europea ha pubblicato alcuni manuali operativi sul tema della sanità transfrontaliera e la Direttiva 2011/24/UE.

Sanità transfrontaliera

L’Unione Europea ha sempre dimostrato interesse verso la salute dei suoi cittadini. Da quando la Direttiva sulla sanità transfrontaliera è entrata in vigore, nel 2011, la Commissione Europea monitora i vari Stati Membri per controllare quale sia il livello di applicazione della Direttiva stessa.

La Direttiva 2011/24/UE, infatti, stabilisce le condizioni alle quali un paziente può recarsi in un altro paese dell’Unione europea per ricevere un’assistenza medica sicura e di qualità. E che possa essere rimborsata dal proprio regime di assistenza sanitaria.

I Toolbox

Nell’interesse dei cittadini, la Commissione ha anche pubblicato alcuni manuali, chiamati Toolbox, per agevolare il cittadino ad orientarsi nelle scelte riguardanti la propria salute.

Si possono trovare sul sito della Commissione Europea diversi documenti. Dal classico documento delle FAQ (Freqently Asked Question), cioè un riassunto delle domande standard che vengono normalmente poste dai cittadini. Al documento riservato invece ai NCP (National Contact Point), più incentrato sull’aspetto burocratico.

Toolbox for Cross-Border Healthcare

SEF ha tradotto per i cittadini italiani l’ultima versione del “Toolbox for Cross-Border Healthcare”.

Il manuale riassume i punti salienti della Direttiva 2011/24/UE, e le differenze tra questa Direttiva ed i Regolamenti sulla sicurezza sociale CE 883/2004 e 987/2009. 

Vediamo insieme le principali differenze tra Direttiva e Regolamenti.

Regolamenti CE 883/2004 e 987/2009

Direttiva 2011/24/UE

Conclusioni

L’impegno della Commissione Europea nel divulgare le diverse possibilità di cura per i suoi cittadini continua ad essere costante nel tempo. 

Da parte sua, SEF è a fianco dei cittadini italiani interessati ad alternative di cura in Europa.

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EU: nuova governance sui dati sanitari

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La Commissione europea proporrà un nuovo quadro di governance per i dati sanitari, con requisiti di interoperabilità transfrontaliera.

 

Commissione europea

La Commissione europea svolge un ruolo attivo nello sviluppo della strategia generale dell’UE e nella progettazione e attuazione delle sue politiche, che sono oggetto di valutazioni e relazioni periodiche.

In collaborazione con le altre istituzioni dell’UE, la Commissione europea elabora l’orientamento politico e strategico complessivo dell’UE.

La Commissione traduce le priorità in azioni concrete nel suo programma di lavoro annuale.

Governance - significato

Prima di tutto cerchiamo di capire il singificato della parola “governance”. La governance è l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo di una società, di un’istituzione, di un fenomeno collettivo.

Governance dei dati sanitari

La Commissione europea ha proposto un nuovo quadro di governance per i dati sanitari con requisiti di interoperabilità transfrontaliera. Gli obiettivi principali del regolamento sono i seguenti. Rendere il settore sanitario più efficiente, far progredire la ricerca scientifica nell’area della telemedicina e “sbloccare l’economia dei dati sanitari”. Favorendo così lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti sanitari digitali.

Per la Commissione, le persone dovrebbero avere il diritto di accedere a una serie minima di dati sanitari “primari”, tra cui vaccinazioni, prescrizioni elettroniche, diagnostica ad immagini, risultati di laboratorio, rapporti di dimissione e altri, utilizzando un servizio di accesso gratuito.

La Commissione spera che questa standardizzazione possa conferire ai pazienti il diritto di controllo sui propri dati sanitari in formato elettronico.

Gruppo di esperti

La Commissione istituirà un gruppo formale di esperti, il Comitato europeo per i dati sanitari e digitali, per garantire la cooperazione tra le autorità competenti. In particolare, la relazione tra l’uso primario e secondario dei dati sanitari elettronici.

Due sottogruppi di esperti del consiglio si occuperanno dei dati sanitari per l’erogazione dell’assistenza sanitaria e dell’applicazione dei dati sanitari a fini di ricerca, innovazione, elaborazione delle politiche e regolamentazione.

Questi organismi gestiranno le richieste di accesso ai dati secondari, riducendo al minimo la quantità di dati condivisi e rendendo anonimi o aggregando i dati quando pertinente.

Interoperabilità transfrontaliera

Un’altra area cruciale è l’interoperabilità dei dati sanitari oltre i confini. Sarà portata avanti la creazione di un’infrastruttura digitale dedicata per lo scambio di dati sanitari tra i fornitori di assistenza sanitaria all’interno dei paesi.

L’interoperabilità con i sistemi di cartelle cliniche elettroniche potrebbe ridurre i test non necessari o duplicati poiché gli operatori sanitari possono accedere facilmente all’anamnesi dei pazienti, con conseguenti risparmi sostanziali per i pazienti e il sistema sanitario.

Lo spazio dei dati sanitari riprende le misure del Data Act, in particolare introducendo limiti ai trasferimenti internazionali di dati sanitari non personali.

Sicurezza dei cittadini

Per garantire la sicurezza dei dati dei cittadini/pazienti europei, la bozza di proposta delinea i requisiti specifici per i sistemi di Fascicolo Sanitario Elettronico, il software utilizzato per l’archiviazione e la condivisione delle cartelle cliniche. Vengono inclusi una serie di requisiti, tra cui l’interoperabilità e la sicurezza, e delineate le specifiche tecniche che questi sistemi dovrebbero soddisfare.

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Contatta info@sef.care visita il ns sito  www.sef.care per avere informazioni sulla sanità nell’Unione Europea.