La scelta dei Britannici per cure rapide e accessibili

Pazienti provenienti dalla Gran Bretagna giungono in Lituania per trattamenti ortopedici. Qui trovano l’opportunità di sottoporsi a interventi chirurgici che nel Regno Unito sono caratterizzati da lunghe attese.

Un volo per un futuro senza dolore

Un uomo proveniente dalla Gran Bretagna ha percorso oltre 1500 chilometri per ottenere un trattamento medico in Lituania.

Ma non è da solo.  Sempre più britannici stanno scegliendo di sottoporsi a procedure mediche all’estero, con una crescente predilezione per la Lituania.

Cosa sta spingendo questo trend?

La Lituania come nuova meta preferita per i pazienti britannici

Il fenomeno del turismo medico in Lituania è in forte crescita, soprattutto tra i pazienti provenienti dalla Gran Bretagna. Liz Peck, una donna scozzese, racconta la sua motivazione: una sua amica ha subito un intervento all’anca qui ed è ora in grado di vivere nuovamente una vita attiva. Questa esperienza la ha ispirata a seguire l’esempio.

Il Sistema Sanitario britannico al limite

La situazione nel Regno Unito è ben diversa. Liz Peck, residente nelle Highlands scozzesi, parla delle lunghe liste d’attesa per gli interventi ortopedici.

Pazienti come Susan Blakey potrebbero dover aspettare anni per essere operati. Questi lunghi tempi d’attesa hanno spinto molti a cercare alternative.

La Lituania come alternativa: prezzi convenienti e cure veloci

Le spese per le procedure mediche nel Regno Unito possono essere notevoli. Susan Blakey racconta che in Inghilterra avrebbe dovuto sborsare tra le 16.000 e le 20.000 sterline per il suo intervento, mentre in Lituania ha pagato appena 8000 euro.

Molti pazienti britannici sono attratti dai prezzi convenienti e dalla possibilità di essere curati più rapidamente.

Cliniche private in Lituania:

La Lituania è diventata una meta ambita per il turismo medico, e le cliniche private come la “Nordclinic” a Kaunas giocano un ruolo fondamentale.

Queste strutture non offrono solo trattamenti medici di alta qualità, ma anche un pacchetto completo che comprende voli, alloggio e persino riabilitazione. Per molti pazienti, questa opzione è allettante.

Il Cammino verso una guarigione rapida

La rapida ripresa post-intervento è impressionante. I pazienti possono camminare già pochi giorni dopo l’operazione.

Questo comporta un notevole aumento della qualità della vita per pazienti spesso anziani.

Il concetto di turismo medico è cambiato, come afferma il chirurgo Šarūnas Tarasevičius della “Nordclinic”.

I pazienti di oggi desiderano essere più attivi.

Il turismo medico è sostenibile?

Mentre molti pazienti traggono beneficio dai vantaggi del turismo medico, è importante considerare che non tutti possono permettersi questa opzione.

Derek Ross, uno dei pazienti britannici, parla dei costi e delle decisioni prese. Il viaggio in Lituania è stato per lui un modo per liberarsi dal dolore e tornare a vivere attivamente.

Uno sguardo al futuro del turismo medico

La Lituania si è affermata con successo come meta per il turismo medico, specialmente per i pazienti britannici alla ricerca di opzioni di trattamento più veloci.

Mentre il sistema sanitario lituano combina cliniche private e ospedali pubblici, i pazienti britannici si trovano di fronte alla scelta tra lunghi tempi d’attesa nel proprio paese e trattamenti più rapidi all’estero.

Il turismo medico come soluzione per i pazienti britannici

Il turismo medico in Lituania offre ai pazienti britannici un’alternativa ai lunghi tempi d’attesa nel sistema sanitario nazionale.

La possibilità di ricevere trattamenti di alta qualità a prezzi più accessibili è allettante per molti pazienti. Le storie di Liz Peck, Susan Blakey e Derek Ross dimostrano come il turismo medico possa avere un impatto positivo sulla vita delle persone, garantendo un movimento senza dolore e un notevole miglioramento della qualità della vita.

Quirónsalud studia i benefici della terapia protonica contro alcuni cordomi e condrosarcomi

Inizia uno studio clinico di fase II per testare l'efficacia della terapia protonica ipofrazionata contro questi tumori ossei quando si trovano alla base del cranio.

Quirónsalud Proton Therapy Center

Il Quirónsalud Proton Therapy Center ha avviato uno studio clinico di fase II per analizzare i benefici dell’utilizzo della terapia protonica in pazienti adulti con cordomi e condrosarcomi della base cranica, due rari tipi di cancro alle ossa.

Obiettivo dello studio

L’obiettivo principale dello studio è analizzare se si ottengono migliori risultati clinici riducendo il numero di sedute ma utilizzando dosi più elevate di radiazioni, che è noto come trattamento ipofrazionato. Questo approccio potrebbe offrire un ulteriore vantaggio per le persone colpite da questi tumori, riducendo gli effetti collaterali associati con il loro trattamento e migliorando la loro qualità di vita.

Attualmente, il trattamento standard richiede 37 sessioni e l’obiettivo è ridurre questo numero di 5 sedute, ottenendo risultati clinici equivalenti o addirittura superiori.

Vantaggi della protonterapia

Attualmente, il trattamento standard per i pazienti affetti da tumori ossei alla base del cranio è la chirurgia. Tuttavia, le resezioni complete sono spesso difficili a causa dei rischi associati. Pertanto, la radioterapia postoperatoria o come trattamento esclusivo viene utilizzata come opzione primaria. La protonterapia è stata identificata come la tecnica più efficace per questi tipi di tumori ossei grazie alle sue caratteristiche fisiche che permettono un’irradiazione millimetrica di precisione, riducendo al minimo i danni ai tessuti sani circostanti. Secondo il dottor Juan Antonio Vera, specialista del Servizio di Fisica Medica del Centro di Protonterapia Quirónsalud e coordinatore dello studio insieme al dottor Sallabanda, i tumori ossei alla base del cranio rispondono meglio ad alte dosi di radiazioni per sessione. Pertanto, l’uso di trattamenti più brevi potrebbe avere un impatto minore sulla qualità di vita dei pazienti.

Conclusioni dello studio

Il dottor Raúl Matute, responsabile del servizio di radioterapia oncologica presso il Centro di Protonterapia di Quirónsalud, afferma che se i risultati dello studio dimostrassero l’efficacia dei trattamenti più brevi, potrebbe rappresentare un passo avanti nel miglioramento delle opzioni di trattamento per i pazienti affetti da tumori ossei. Questo potrebbe portare a una maggiore disponibilità di trattamenti con protonterapia per i pazienti che possono trarne beneficio, offrendo loro una radioterapia altamente precisa e migliorando la loro qualità di vita.

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Robot Da Vinci anche per Medicover Bucarest

Medicover acquisisce il terzo robot chirurgico da Vinci per il nuovo ospedale di Bucarest in apertura a giugno.

Investimento

Il sistema robotico da Vinci Xi è stato recentemente acquisito dal nuovo ospedale Medicover di Bucarest. L’ospedale ha effettuato un significativo investimento, che può variare da 1 milione a 5 milioni di euro a seconda della configurazione e dell’approccio scelti. La cifra più alta comprende la presenza di più sistemi, la formazione del chirurgo, il supporto tecnico continuativo e l’acquisto di prodotti monouso a lungo termine.

Dopo Oradea e Cluj, Bucarest

Nell’ultimo anno, oltre 150 pazienti hanno beneficiato di interventi chirurgici con il sistema da Vinci negli ospedali Medicover di Oradea e Cluj, principalmente nei settori dell’oncologia e dell’urologia.

Secondo quanto annunciato i primi interventi chirurgici con il robot da Vinci saranno eseguiti a giugno nel nuovo ospedale Medicover di Bucarest, situato in Glucose Factory Road , e copriranno una vasta gamma di disturbi anche nelle discipline della chirurgia generale e della ginecologia. 

I vantaggi

La chirurgia robotica consente ai chirurghi di effettuare interventi minimamente invasivi utilizzando un set avanzato di strumenti di dimensioni ridotte. Grazie alla visione HD tridimensionale ad alta risoluzione del campo operatorio e all’ingrandimento dell’immagine fino a 10 volte, i chirurghi hanno una maggiore precisione durante l’intervento.

Per i pazienti, i vantaggi della chirurgia robotica includono una breve degenza ospedaliera, un rischio minimo di complicanze, un rapido recupero, cicatrici più piccole e meno visibili e una maggiore sicurezza grazie alla precisione chirurgica migliorata.

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La sanità privata italiana all’estero

Tra i maggiori gruppi ospedalieri privati italiani c'è chi punta a crescere con strutture all'estero.

Sanità privata

Sono circa 550 Case di cura private in Italia, di cui più dell’ 85%,  accreditate col Servizio Sanitario Nazionale.

Queste strutture svolgono il 25% delle prestazioni ospedaliere pesando soltanto per il 15% sulla spesa sanitaria.

Quattro regioni ne ospitano più della metà: 

  • Lombardia (64); 
  • Lazio (62); 
  • Campania (61); 
  • Sicilia (60)

Il resto è sparso più o meno omegeneamente sulle altre regioni.

Chi la gestisce

In Italia le cliniche private nascono con connotazione familiare, dal bisogno del medico, generalmente affermato, di disporre di un luogo di ricovero per i suoi pazienti.

Negli anni la realtà si evolve e le capacità manageriali diventano sempre più importanti per stare al passo con la qualità delle cure e i continui tagli del SSN.

Diventa sempre più difficile far quadrare i conti con un unica struttura, le economie di scala aiutano.

Oggi molte strutture fanno capo a gruppi noti e prestigiosi, come:

  • San Donato
  • Humanitas
  • GVM Care & Research 
  • Servisan
  • Korian
  • Giomi
  • Multimedica
  • Auxologico
  • Garofalo Healthcare
  • Kos

Mercato estero

Numerose sono le strutture italiane che puntano a crescere e creare posti di lavoro attirando in Italia pazienti stranieri, in cerca di cure di qualità, da tutta Europa e anche da Paesi extra-europei.

Ma c’è anche chi si clona disseminando le proprie eccellenze all’estero , perché la sanità italiana ha tutti i numeri per andare bene nel mondo, avendo bravi medici e ottimi gestori di ospedali.

Sanità esportata

Gruppo Villa Maria

Precursore di questa tendenza è stato il Gruppo Villa Maria (GVM) che nel 2007 apre il primo centro emodinamico in Polonia dove oggi conta 10 strutture ospedaliere.

Nel 2009 allarga la propria attività in Francia, dove acquisisce l’Hôpital Europeen de Paris La Roseraie, una grande struttura sanitaria polispecialistica  polo di riferimento in particolare per la cardiologia e l’oncologia con 420 posti letto complessivi e 18 mila ricoveri l’anno.

Nel 2012  il Gruppo si inserisce nella gestione dello Spitali Europian Tirana, in Albania oggi divenuto Spitali Villa Maria, per sottolineare l’affiliazione con la capogruppo italiana

A Settembre 2016 inaugura il Poliambulatorio Specialistico localizzato nel centro di Mosca: il Centro Medico Smolensky. Al suo interno sono disponibili avanzate dotatazioni tecnologiche e medici altamente qualificati anche dall’Italia. Il centro è operativo in un certo numero di settori medici (ginecologia, urologia, nefrologia, neurologia, cardiologia, oftalmologia) e per la diagnostica MRI.

gruppo Servisan (Policlinico di Monza)Nel 2012 è il gruppo Servisan (Policlinico di Monza), con un investimento da 40 milioni di euro ad aprire un ospedale privato a Bucarest in Romania, la struttura conta 8 sale operatorie, 32 posti letto di terapia intensiva, Unità- reparti: Coronarici, Medicina Interna, Dipartimento di Radiologia , Ambulatori specialistici, Recupero Cardiologico e di Riabilitazione Motoria, con 140 posti letto, ed è principalmente destinato alla chirurgia complessa con garanzia di servizi medici di elevata performance.

Auxologico

Auxologico collabora da molti anni con diverse università, ospedali e istituzioni rumene.

Nel 2020 ha preso una decisione strategica e un impegno di lunga data nei confronti della Romania. Il primo passo in questa direzione è l’acquisizione del centro di prevenzione e recupero cardiovascolare CardioRec a Bucarest

Tra il 2021 e il 2022 viene acquisita una seconda struttura in Romania, l’ospedale riabilitativo President a Oradea, rafforzando così la presenza nel paese.

gruppo Giomi

Il gruppo Giomi ha preferito entrare nel mercato tedesco attraverso le Residenze per anziani,e dal 2012 tramite la controllata Valere Senioren Residenzen si sta facendo spazio aquisendo strutture.

Kos

Anche Kos segue la strada delle Residenze e nel 2019 acquisisce il 100%  Charleston Holding, società tedesca che gestisce 51 residenze per anziani capillarmente distribuite in tutta la Germania.

Quali vantaggi

Lo sviluppo di queste eccellenze italiane all’estero, insieme alla e Direttiva 24/2011/UE, riguardante i diritti dei cittadini europei ad una assistenza sanitaria transfrontaliera, aprono nuovi orizzonti per tutti quei pazienti in lista di attesa nel nostro paese.

Se vuoi approfondire

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Glavic Clinic apre a Madrid

Le porte della clinica Glavic nel cuore di Madrid sono ufficialmente aperte !

Iniziano le terapie

Il 14 febbraio 2023, con i pazienti che hanno iniziato le loro prime terapie, la Spagna è diventata la seconda casa per il gruppo Glavic.

I risultati e la reputazione

La forza della reputazione costruita, basata su molti anni di lavoro e la soddisfazione dei pazienti, ha fatto il suo lavoro portando Glavic all’interesse del pubblico anche nel cuore della Spagna.

Porta d'Europa

In Plaza Castilla, nel centro di Madrid,la clinica si trova ai piedi di uno dei grattacieli che formano la cosiddetta “Porta d’Europa”, un  simbolo che sta a sottolineare  che la città di Madrid è la prima tappa  fuori dai confini Croati.

Pazienti stranieri

I pazienti stranieri fanno parte del quotidiano per la clinica, e le frequenti richieste di terapie da tutto il mondo confermano che il lavor svolto, non conosce confini geografici.

Dare speranza

policlinic glavic

Consentire ai pazienti di tutto il mondo di vivere una vita più indipendente, ridare speranza a coloro a cui è stata negata, è la missione per la quale in Glavic sono pronti ad abbattere ogni confine per consentire ai pazienti di tutto il mondo di curarsi adeguatamente. 

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Medicover porta la medicina del futuro nella sala operatoria completamente digitalizzata

Il sistema OR1™ fornirà un'interconnessione intelligente tra il team chirurgico e i dispositivi medici all'interno e all'esterno della sala operatoria, migliorando le prestazioni mediche incentrate sul paziente.

Medicover

Presente in Romania al 1995, Medicover è diventato uno dei fornitori più importanti sul mercato dei servizi sanitari privati, con una rete di 41 cliniche a Bucarest e nel paese, quattro ospedali generali: a Bucarest, Cluj-Napoca, Oradea e Craiova.

Gli ospedali Medicover soddisfano i più elevati standard medici e servono un’ampia gamma di specialità mediche e chirurgiche. 

Oltre alla Romania il Gruppo Medicover è presente in Polonia e Germania

Il nuovo ospedale di Bucarest

Il nuovo ospedale Medicover di Bucarest nasce per rispondere a una pressante esigenza  di trattare condizioni sempre più complesse attraverso tecniche chirurgiche minimamente invasive, in condizioni di massima sicurezza per i pazienti e con ridotti tempi di recupero post-operatorio.

L’ ospedale avrà anche un centro di imaging ad alta tecnologia, un ambulatorio integrato e oltre 150 posti letto. 

Collaborazione con Karl Storz

Il sistema OR1™, una delle più avanzate tecnologie digitali per la sala operatoria, fornito da Karl Storz  aiuterà l’équipe chirurgica dell’ospedale ad avere il controllo centralizzato dei dispositivi medici all’interno e all’esterno della sala operatoria, gestire i dati audio e video dalla chirurgia, migliorando significativamente il flusso della sala operatoria.

Faciliterà l’approccio multidisciplinare al trattamento dei pazienti, facilitando la collaborazione tra medici di diverse specialità in diverse sedi.

La tecnologia consentirà trasmissioni in diretta dalla sala operatoria attraverso lo streaming video ad alta risoluzione, rendendo così possibile la rapida consultazione di esperti al di fuori della sala operatoria e la formazione del personale medico durante l’intervento chirurgico.

d.ssa Florinela Cîrstina
direttore generale di Medicover Romania:

“Ci siamo prefissati di dotare il nuovo ospedale della tecnologia più avanzata, per supportare l’équipe a raggiungere l’eccellenza nell’atto medico, a beneficio dei pazienti. Oggi la tecnologia consente non solo l’accesso ai dati, ma anche un alto livello di collaborazione tra i medici, al fine di affrontare con successo condizioni complesse “

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I Fisioterapisti del Policlinico Glavic sono istruttori ufficiali Hocoma robots

Con un numero impressionante di corsi professionali già completati e le certificazioni già ottenute dall'intero team di fisioterapisti, il Policlinico Glavic vanta un'altra invidiabile esperienza di successo del suo staff.

Formazione clinica per istruttori robotici

A Zurigo sotto la guida dell’istruttrice Patricia Gonçalves Rodrigues, Hocoma ha organizzato un corso di formazione clinica per istruttori di dispositivi di riabilitazione robotica di ultima generazione mirato a garantire che le terapie sui dispositivi Hocoma siano il più efficaci possibile, per Glavic Clinic sono stati invitati i fisioterapisti Mirna Golubic e Mark Tomaj

Chi è Hocoma

hocomaDa 20 anni Hocoma è leader mondiale nel campo della riabilitazione robotica, i suoi robot più sofisticati che si trovano nei migliori ospedali e cliniche di riabilitazione di tutto il mondo, suscitando grande interesse da parte della comunità di ricerca e di tutto il mondo in generale. Più di 700 articoli sono stati pubblicati su riviste di ricerca scientifica, rendendoli i dispositivi più ricercati nel campo della tecnologia riabilitativa.

Principali istruttori del mondo

Durante il tempo trascorso presso la sede di Hocoma con l’obiettivo di ottenere questo prestigioso certificato, la formazione stessa è stata dedicata a Lokomat, C-Mill, Armeo e Andago.

Locomat hocoma A Zurigo, i terapisti hanno anche avuto l’opportunità di scambiare la loro ricchezza di esperienze, maturata lavorando su più di 30 dispositivi robotici e con più di 700 pazienti riabilitati, con tutti i presenti.

Con questa formazione, Mirna e Mark sono diventati i principali istruttori ufficiali del mondo dei dispositivi Hocoma, e avranno l’opportunità di applicare tutte le conoscenze per migliorare ulteriormente il concetto di lavoro del Policlinico Glavic.

Riferimento regione EMEA

Contestualmente, il Policlinico Glavic è stato nominato centro di riferimento di Hocoma per la regione EMEA, regione che conta 136 paesi e una popolazione di circa 4 miliardi di persone.

regione emea

Per il centro sanitario è il più alto riconoscimento di esperienza e contributi allo sviluppo della medicina mondiale.

Glavic

policlinic glavic

Al passo con il mondo della medicina e  con l’attenzione che presta alla conoscenza dei suoi fisioterapisti, il Policlinico Glavic spinge ogni giorno i limiti dell’impossibile e consente ai suoi pazienti di riprendersi rapidamente e tornare a una vita più indipendente.

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Accreditamento Joint Commission di gruppo per Quirónsalud

Logo QuironSalud

Il Gruppo QuironSalud è stato accreditato con il famoso sigillo d'oro della Joint Commission International Enterprise.

Joint Commission

L’organizzazione no-profit Joint Commission International (JCI), nata negli anni ’90, offre servizi di accreditamento sanitario a livello internazionale. E’ attiva in più di 100 paesi, ed il suo obiettivo è migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure.

L’organizzazione controlla ospedali, sistemi sanitari, ministeri e istituzioni governative, promuovendo rigorosi standard di cura.

Infatti il JCI è l’accreditamento sanitario più prestigioso al mondo, per la sicurezza che fornisce al paziente e per la rigorosa valutazione di tutti i processi assistenziali. 

Joint Commission

Quirónsalud

Avendo ottenuto il sigillo d’oro della Joint Commission International per tutti i suoi ospedali, QuironSalud è il primo gruppo ospedaliero privato al mondo ad aver ottenuto questo accreditamento. E quindi anche in Europa è il primo ente sanitario ad avere questo prestigioso accreditamento.

Il percorso di QuironSalud

La strada per ottenere l’accreditamento è stata lunga, con un grande sforzo di tutto il Gruppo per migliorare la sicurezza e la qualità delle cure, per garantire un ambiente di cura sicuro per il paziente, riducendo i rischi.

Tutto il gruppo QuironSalud promuove la cultura della sicurezza, la standardizzazione dei processi, l’eccellenza nell’assistenza mitigando i rischi associati. 

Questo grazie anche alla trasformazione digitale, che ha liberato i professionisti sanitari da compiti amministrativi, dando più tempo per concentrarsi sulla cura del paziente.

 

 

Il giudizio Joint Commission

Come conclusione, la Commissione ha evidenziato la qualità del modello di gestione, l’eccellenza nell’assistenza medica, l’alta qualificazione dei professionisti, ed anche l’entusiamìsmo della cultura del miglioramento continuo di tutto il Gruppo QuironSalud.

 

Quirónsalud e SEF Surgical European Facilitator srl

SEF svolge un accurata analisi prima di sottoscrivere partnership. Ed è per questo che è orgogliosa di collaborare con il Gruppo Quirónsalud.

Questo risultato conferma la garanzia della scelta da parte di SEF di accesso alle cure per la mobilità sanitaria in Europa solo con clicniche dai migliori standard.

Per approfondire